Il passaporto della Leggera

inf. Pellegrino Petrucci

{parlato}

Chi voi sape’ la casa mia?
La Chiesa il Camposanto e l’Osteria!
Si deve comodamente
tagliare i capelli senza levarsi il cappello,
tagliarsi l’unghie de’ piedi
senza levarsi le scarpe!
E il lunedì?

{cantato}

E il lunedì la legge non permette
che la leggera e vada al lavora’.
Martedì poi e l’è il giorno seguente
un voglio fa’ niente, mi voglio riposa’;
una festa voglio fa’.
Mercoledì è giorno di mercato
mi sono ubriacato: dall’oste voglio anda’.
Giovedì poi mi reco sul lavoro
comincio a lavora’
prendo una forma, mi casca il martello
per questo, per quello non voglio lavora’
una festa voglio fa’.
Venerdì poi l’è giorno di passione:
è morto il Signore, lo voglio rispetta’
all’osteria voglio anda’.
Sabato poi che l’è l’ultimo giorno
o Dio che bei giorno, lo voglio rispetta’
mi voglio riposa’.
Arriva la Domenica, mi reco al cantone
aspetto il Padrone che mi venga a paga’.
Arriva il padrone tutto arrabbiato:
‘gnorante sfacciato ti
voglio licenza’.
Perché signor Padrone,
perché senza ragione
mi vuole licenza’.